Storie di diavoli, di streghe e di stregoni
Passeggiata al calar delle tenebre alla scoperta del lato oscuro e misterioso di Firenze

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Diavoli, streghe e stregoni popolano le strade e i palazzi di Firenze. Racconteremo di storie e personaggi fantastici protagonisti di racconti di paura della tradizione o creati dalla penna di grandi uomini di cultura.
- Una storia di Firenze insolita e curiosa
- I palazzi, i luoghi e le statue che evocano il lato magico della città
- I racconti della tradizione popolare e della letteratura
- Le leggende e i misteri del passato e i loro protagonisti
- Le credenze e le superstizioni della Firenze del Rinascimento
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Un’insolita passeggiata guidata nel cuore di Firenze alla scoperta di storie di diavoli, streghe e stregoni che non suscitano paura, ma piuttosto incarnano credenze e superstizioni popolari. Un esempio intrigante è il “diavolino” situato all’angolo tra Via de’ Vecchietti e Via Strozzi. La sua storia è collegata all’incontro tra Bernardo Vecchietti e lo scultore fiammingo Giambologna, incaricato di ristrutturare il Palazzo dei Vecchietti nel 1587.
Mentre cenavano, Bernardo iniziò a raccontare la storia di questo palazzo e di un evento misterioso accaduto nella vicina Piazza delle Cipolle (oggi piazza Strozzi). Fu lì che nel 1243 Pietro da Verona, il futuro San Pietro Martire, un frate domenicano noto per i suoi suggestivi sermoni, stava attirando l’attenzione della gente. La situazione prese una svolta inquietante quando un enorme cavallo nero, dalle narici fumanti e dagli occhi infuocati, comparve improvvisamente, scatenando il panico tra la folla. Pietro riuscì a allontanare l’essere maligno con il segno della croce in nome di Gesù Cristo, facendo scomparire il cavallo in una nube di zolfo, suscitando l’entusiasmo della folla.
Questo straordinario episodio impressionò profondamente Giambologna, che passò la notte a disegnare un “diavolino” dalle fattezze demoniache, ispirato da quanto accaduto. Il risultato fu una scultura raffigurante il “diavolino” di San Pietro Martire con muso equino e corpo di diavolo.
Da allora, il “diavolino” è rimasto come guardiano del palazzo, costituendo una testimonianza affascinante della storia di Firenze. Unisciti a noi in questa passeggiata per scoprire altre storie simili e incontrare diavoli, streghe e stregoni che riflettono i dilemmi di una società riguardo alle virtù e ai vizi, alle leggi e ai costumi, spesso giungendo a inaspettate conclusioni sull’eterna lotta tra il bene e il male.
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