Il cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi

Tra le mura dell’antico convento dei vallombrosani alla scoperta del “pittore senza errori” 

Andrea del Sarto, Ultima cena

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La storia di San Salvi attraverso il Cenacolo di Andrea del Sarto: un viaggio nella storia di Firenze e nei suoi capolavori del Cinquecento.

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Una visita al Cenacolo di Andrea del Sarto è un tuffo nella storia e nella cultura artistica fiorentina degli inizi del XVI secolo. Eppure quello stesso luogo permette di viaggiare ancora più indietro nel tempo alla scoperta dell’ordine vallombrosano e di uno dei suoi più importanti luoghi di culto, San Salvi.

La visita prenderà avvio proprio dalla lunga storia dell’abbazia che, fondata intorno al Mille da Giovanni Gualberto, di cui all’interno del Museo si conservano frammenti di una tomba mai conclusa, raggiunse il suo massimo splendore agli esordi del Cinquecento. In quel tempo si decise di creare, per volontà dell’abate Ilario Panichi, una nuova grande zona che doveva comprendere un’ampia cucina, una stanza del Lavabo e un arioso Refettorio. Fu qui che venne chiamato a lavorare, nel 1511, il giovane Andrea del Sarto, appena reduce dall’impresa del Chiostrino dei Voti della Santissima Annunziata.

Immaginando di essere accompagnati dal “maestro senza errori”, come veniva chiamato l’artista dal Vasari, ci avvieremo, attraverso un lungo corridoio dove sono esposte diverse tavole di linguaggio sartesco, verso il Refettorio dove sulla parete di fondo è dipinta una straordinaria Ultima Cena.

Conquistati dalla straordinaria grazia dell’affresco, ammaliati dalla sua forza comunicativa, nonché dalle morbide stesure di colore o dagli ariosi panneggi mossi da profonde ombreggiature sfumate, ci immergeremo nel racconto della lunga gestazione dell’opera. Difatti il celebre affresco, di vinciana memoria, venne eseguito da Andrea del Sarto in due momenti diversi. Nel 1511 il maestro mise mano solo alle figure dei santi nel sottarco, mostrando ancora, nell’intensità espressiva delle figure e nella tavolozza ricca di sfumature, gli influssi di Fra Bartolomeo, uno degli artisti più influenti degli esordi del Cinquecento. Il lavoro, coadiuvato nelle grottesche da Andrea di Cosimo Feltrini, si interruppe però molto presto. Fu soltanto allo scadere degli anni Venti infatti che Andrea tornò a San Salvi, dando vita alla sua opera più poetica. Un’opera che ci saprà sorprendere ed emozionare come poche altre sul territorio fiorentino!

Non perdere dunque l’occasione di ammirare con noi questo straordinario cenacolo!

Date disponibili

    Dettagli

    Durata della visita: 1 ora e mezzo circa
    Ritrovo: 15 minuti prima, davanti all’ingresso del museo (via di S. Salvi, 16)
    Costo della visita guidata: € 15,00
    Pagamento: in loco

    Cosa è incluso nel costo della vista guidata:

    • Conduzione guidata
    • Noleggio del sistema radio auricolare qualora previsto
    • Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta

    Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
    Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
    Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
    Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).

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