Alla scoperta di Pistoia
Da Giovanni Piasano a Luca della Robbia, da Verrocchio a Giorgio Vasari: Pistoia e i suoi capolavori

In evidenza
Una passeggiata nel centro storico di Pistoia alla scoperta dei suoi tanti tesori. Da San Giovanni Fuorcivitas alla cattedrale di San Zeno: un viaggio tra Medioevo e Rinascimento.
- Una visita fuori porta nella città di Pistoia
- La storia della città tra Medioevo e Rinascimento
- Il Pulpito di Giovanni Pisano in Sant’Andrea
- La Visitazione di Luca della Robbia in San Giovanni Fuorcivitas
- Un’immersione nel centro religioso della città, tra Cattedrale e Battistero
Maggiori informazioni
Non sempre inserita nei consueti percorsi turistici, Pistoia ci offrirà grandissime sorprese, permettendoci di viaggiare, attraverso alcuni dei suoi monumenti più celebri, tra il Medioevo e il Rinascimento.
Di antichissima fondazione, Pistoia è la “città di pietra incantata” tanto celebrata da scrittori e poeti di ogni tempo. Ricca di chiese, chiostri, palazzi, musei e monumenti che ruotano intorno a una piazza del Duomo tra le più affascinanti d’Italia, Pistoia racconterà la sua lunga storia, strettamente legata al culto dell’Apostolo Giacomo Maggiore. Fu nel 1145, infatti, che il Vescovo Atto fece arrivare da Santiago de Compostela un frammento del cranio del Santo. La reliquia, oggi custodita nella Cappella del Giudizio della Cattedrale, in uno splendido reliquiario realizzato da Lorenzo Ghiberti nel 1407, divenne meta di grandi pellegrinaggi che, ovviamente, diedero grande impulso alla crescita dell’antico oppidum romano.
Muovendoci tra stretti vicoli di medievale memoria e ampie piazze, avremo modo di raccontare lo sviluppo urbanistico della città e di soffermarci su alcuni dei suoi luoghi più importanti. Rapiti da quella bicromia di marmi bianchi e verdi che caratterizza quasi ogni monumento pistoiese, ci addentreremo nella chiesa romanica di San Giovanni Fuorcivitas per farci sorprendere dalla straordinaria Annunciazione di Andrea della Robbia o dal Pergamo di Fra Guglielmo da Pisa risalente al 1270. Ci dirigeremo poi, dopo aver ammirato il loggiato dell’Ospedale del Ceppo con le sue straordinarie terrecotte invetriate, verso l’antica pieve di Sant’Andrea che ospita al suo interno uno dei pulpiti più famosi di tutti i tempi, quello realizzato da Giovanni Pisano allo scadere del XIII secolo e narrante le Storie della vita di Cristo.
Infine ci faremo conquistare dalla bella cattedrale di San Zeno e dai suoi capolavori. Tra il Crocifisso duecentesco di Coppo di Marcovaldo e l’Altare argenteo dove lavorò il giovane Filippo Brunelleschi, si concluderà il nostro viaggio nella perfetta fusione di Medioevo e Rinascimento .
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