La Basilica della SS. Annunziata
Una passeggiata nella storia e nell’arte
In evidenza
Una visita in uno dei luoghi più amati dai fiorentini, la SS. Annunziata, per immergerci nella storia e nell’arte. Un viaggio dal XIII secolo al pieno Barocco.
- La storia della Basilica mariana
- Il dialogo tra il Rinascimento e Barocco
- La figura di Baldassarre Franceschini, detto Volterrano
- Il Tempietto con la Madonna miracolosa
- Le opere del Perugino, del Bronzino, di Alessandro Allori e del Foggini
Maggiori informazioni
La visita alla Basilica della SS. Annunziata, chiesa tra le più amate dai fiorentini, è un vero e proprio viaggio nella storia della città di Firenze dal suo primo Rinascimento, quello della seconda metà del XIII secolo, fino all’età barocca.
Il 25 marzo del 1250 veniva posta la prima pietra della basilica della SS. Annunziata. Essa sorgeva nel luogo di un antico oratorio, Santa Maria in Cafaggio, già qui esistente dalla fine dell’anno Mille ed eretto probabilmente a memoria di una battaglia vinta dai fiorentini contro l’imperatore. Nell’anno della fondazione, l’oratorio era pressoché abbandonato ed essendo da qualche anno nata una Compagnia di giovani, poi popolarmente detti Servi di Maria, che qui avevano la loro sede, si decise, per la crescente devozione popolare, di far costruire una chiesa più grande. Mentre si avanzava nella costruzione della nuova basilica, avvenne un miracolo. Leggenda vuole che si fosse chiesto ad un membro dell’Ordine, tale Bartolomeo, di dipingere una Annunciazione, Il frate si era messo subito al lavoro e ben presto aveva portato a compimento l’incarico, fatto salvo il volto della Vergine che l’artista non riusciva ad ultimare. Una sera Bartolomeo andò a coricarsi molto presto, indispettito oltre misura perchè il pennello sembrava non voler proprio collaborare con la mano. La mattina successiva, al suo risveglio, il volto della Vergine era dipinto. Era stato un angelo.
La popolarità dei Servi di Maria, anche in virtù dell’avvenuto miracolo, crebbe sempre di più nel corso dei secoli successivi, tanto che si decise, a partire dagli esordi del Quattrocento, di ingrandire la chiesa che trovò poi le fattezze definitive solo alla fine del Seicento.
La visita alla SS. Annunziata racconterà la sua lunga storia e le sue tante trasformazioni. Ci soffermeremo su cappelle che conservano al loro interno opere di artisti molto molti, come Perugino o Bronzino, ci delizieremo di trionfali cappelle barocche e e conosceremo pittori che, nella chiesa, lavorarono a più riprese, come Alessandro Allori o Baldassarre Franceschini detto il Volterrano.
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