Nel segno della scienza: il Museo Galileo
Alla scoperta di quel personaggio rivoluzionario che cambiò il mondo scientifico all’inizio del Seicento

In evidenza
Una visita nello storico palazzo Castellani per ricostruire, intorno alla figura di Galileo Galilei, la storia delle iniziative scientifiche di Firenze e della Toscana a partire dal XVII secolo.
- La vita e il mito di uno dei più geniali scienziati di tutti i tempi
- Le famiglie Medici e Lorena a sostegno del progresso scientifico
- Il cannochiale e le altre invenzioni galileiane
- La nascita del metodo scientifico sperimentale
- Una delle più importanti raccolte di strumenti scientifici al mondo
Maggiori informazioni
A pochi passi dalla Galleria degli Uffizi, nella piccola piazza dei Giudici che si apre sull’Arno, tra le mura dell’antico Palazzo Castellani, sorge uno dei musei scientifici più importanti della città di Firenze.
Risale al 1930 l’inaugurazione di questa raccolta di altissimo prestigio: nata sotto il nome di Museo di Storia della Scienza, divenne dopo pochi anni Istituto e Museo di Storia della Scienza per poi cambiare nuovamente in anni più recenti, nel 2010, quando, dopo importanti lavori di riorganizzazione e di riallestimento, riaprì le sue porte con l’odierna titolazione a Galileo Galilei.
Ed è infatti intorno alla figura emblematica di questo straordinario scienziato che si snoda tutta la collezione, volta a raccontare, con grande chiarezza e semplicità, la storia delle iniziative scientifiche di Firenze e della Toscana tra i secoli XVII e XIX. Una storia che evidenzierà rilevanti collegamenti con le più avanzate attività di ricerca svolte contemporaneamente a scala internazionale. I Medici e i Lorena offrirono infatti per secoli protezione e incoraggiamento a scienziati di grande talento, protagonisti di alcune tra le più importanti acquisizioni teoriche e pratiche della scienza moderna.
Il primo piano di Palazzo Castellani conserva la collezione medicea. Partendo dalla figura di Cosimo I, i cui interessi per scienza e tecnologia sono ben documentati da tutta una serie di oggetti un tempo conservati nella Sala delle Carte Geografiche in Palazzo Vecchio, e passando attraverso le figure dei suoi figli, Francesco e Ferdinando I, creatore dello stanzino delle Matematiche all’interno della Galleria degli Uffizi, si arriverà fino agli ultimi Medici. Ci soffermeremo sulla figura di Ferdinando II, fondatore dell’Accademia del Cimento, del fratello, il cardinal Leopoldo e di Cosimo III che alle sue dipendenze ebbe il grandissimo matematico Vincenzo Viviani, il più fedele allievo di Galileo Galilei.
Sarà quest’ultimo, che con i Medici ebbe sempre un rapporto privilegiato e strettissimo, il vero protagonista della visita. Parleremo della sua vita avventurosa, ne delineeremo il carattere e racconteremo le sue grandiose scoperte scientifiche. Il pezzo forte del Museo è difatti rappresentato dagli originali galileiani, gli unici due cannocchiali pervenutici, tra i tanti costruiti da Galileo, la lente obiettiva del cannocchiale con il quale, nel gennaio del 1610, lo scienziato osservò per la prima volta i satelliti di Giove, nonché il compasso geometrico e militare che mise a punto negli anni padovani. Nella sala troveremo anche esemplari di altri strumenti da lui ideati e modelli didattici per illustrare i risultati fondamentali acquisiti nelle sue ricerche di meccanica.
In accordo con la nuova denominazione del museo, l’eredità galileiana è la linfa pulsante che anima il successivo percorso espositivo che ci condurrà, attraverso gli strumenti della seicentesca Accademia del Cimento e gli sviluppi dei cannocchiali, al piano superiore dedicato alla collezione lorenese. Passeggiando tra diversi macchinari e congegni, racconteremo di quel forte carattere di spettacolarità che caratterizzò la scienza settecentesca e osservando le nuove macchine elettrostatiche “a strofinio” che davano origine a divertenti “serate elettriche”, concluderemo con il trionfo della chimica e della “scienza in casa” del XIX secolo. Un viaggio approfondito e affascinante nella storia della scienza.
Date disponibili
- mercoledì 15 ottobre 2025, ore 19.00 ∷ In loco
Dettagli dell’attività riservata ai soci
- Durata della visita: circa 1 ora e 30 minuti
- Ritrovo: 15 minuti prima in piazza Piazza dei Giudici 1 (davanti all’ingresso del Museo)
- Contributo per l’attività: € 15,00
- Pagamento: in loco, il giorno dell’attività
Il contributo comprende:
- Conduzione da parte di una guida turistica abilitata
- Utilizzo del sistema radio auricolare, ove previsto
- Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta
Non è incluso nel contributo:
- Biglietto di ingresso al museo: € 13,00
In occasione dell’apertura straordinaria, i residenti di Firenze, Arezzo, Grosseto e delle rispettive province avranno diritto all’ingresso gratuito, previa esibizione di un documento che attesti la residenza.
Come partecipare:
Per partecipare alle attività è necessario essere soci dell’associazione.
Diventare soci è semplice: trovi tutte le indicazioni sulla pagina DIVENTA SOCIO.
Note importanti
Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti disponibili
L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di 8 partecipanti
Le date, gli orari e i costi di bigliettazione potranno subire variazioni non dipendenti dall’associazione