La Galleria d’Arte Moderna
Un viaggio in Toscana tra i Macchiaioli e il primo Novecento
In evidenza
Un viaggio nell’arte tra la fine del XVIII e l’inizio del XX secolo nelle sontuose sale del secondo piano di Palazzo Pitti, già residenza dei granduchi lorenesi.
- Una straordinaria collezione
- Le opere appartenenti al Neoclassicismo e al Romanticismo
- Le grandi tele di carattere storico
- Un nucleo importante dei Macchiaioli
- I celebri paesaggi maremmani di Giovanni Fattori
Maggiori informazioni
Ospitata nei sontuosi ambienti del secondo piano di Palazzo Pitti, un tempo residenza dei granduchi lorenesi, la Galleria d’Arte Moderna stupisce per le sue straordinarie collezioni di sculture e pitture che spaziano dalla fine del Settecento fino ai primi decenni del Novecento.
Il viaggio avrà inizio con i Lorena e con la riforma dell’Accademia di Belle Arti messa in atto da Pietro Leopoldo nel 1784: in quell’anno Firenze, dotata finalmente di una scuola artistica di un certo calibro, cominciò ad aggiornarsi sugli indirizzi del Neoclassicismo internazionale, superando una volta per tutte il linguaggio tardo barocco cui la città era rimasta fino ad allora fortemente legata. Entreremo nel vivo di questo nuovo periodo con artisti di grande fama, come Pompeo Batoni, lo scultore Piero Tenerani, presente con una delicatissima Psiche addormentata e il celeberrimo Antonio Canova che ci guiderà nelle prime sale alla scoperta delle nuove tendenze fiorentine e dei suoi più illustri artefici.
Conosceremo la pittura romantica e la sua propensione per il genere storico e letterario, ci faremo conquistare dalle tele di grandissime dimensioni di pittori come Bezzuoli o Sabatelli e, sullo sfondo dalla storia della città di Firenze, ci avvieremo verso l’indagine sul vero. Ammireremo i nuovi soggetti tratti dal mondo della natura e dalla storia contemporanea e ci immergeremo in una straordinaria stagione fiorentina che da una parte vide l’affermarsi della grande ritrattistica ufficiale con Antonio Ciseri come capofila, dall’altra portò alla nascita dei cosiddetti Macchiaioli. Saranno proprio Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Adriano Cecioni, Augusto Rivalta e tanti altri a condurci allo scadere del XIX secolo e all’emergere di nuove tendenze, di cui saranno portavoce Plinio Nomellini e Vittorio Corcos.
Sarà un viaggio assolutamente avvincente che ci porterà a scoprire tanti maestri e tanti diversi linguaggi artistici e che, ancora una volta, ci racconterà di una Firenze libera e aperta alle grandi novità d’Europa.
Date disponibili
Dettagli dell’attività riservata ai soci
- Durata della visita: circa 2 ore
- Ritrovo: 15 minuti prima in piazza Pitti 1 (davanti all’ingresso del Palazzo)
- Contributo per l’attività: € 15,00
- Pagamento: in loco, il giorno dell’attività
Il contributo comprende:
- Conduzione da parte di una guida turistica abilitata
- Utilizzo del sistema radio auricolare, ove previsto
- Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta
Non è incluso nel contributo:
- Biglietto di ingresso al museo: GRATUITO in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale
Come partecipare:
Per partecipare alle attività è necessario essere soci dell’associazione.
Diventare soci è semplice: trovi tutte le indicazioni sulla pagina DIVENTA SOCIO.
Note importanti
Prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti disponibili
L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di 8 partecipanti
Le date, gli orari e i costi di bigliettazione potranno subire variazioni non dipendenti dall’associazione