Il vino a Firenze tra arte, storia, curiosità
Tra vicoli e piazze a scoprire luoghi, leggende e personaggi legati ad un eccellenza fiorentina, il vino

Un percorso che si snoderà lungo il centro storico di Firenze per raccontare il vino attraverso arte, luoghi, personaggi e aneddoti e svelare una storia antichissima che ha radici profonde nella tradizione toscana.
- La formella del campanile con l’Ebbrezza di Noè
- I fiaschi e le buchette del vino
- Francesco Redi, medico illuminato e accademico della Crusca
- La prima denominazione d’origine controllata del vino
- La creazione del Chianti di Bettino Ricasoli
Maggiori informazioni
Firenze è nota per essere “città d’arte” ma può essere considerata a buon diritto anche “città del vino”. L’itinerario, volto a ripercorrere la storia di questo “nettare degli dei” dall’antichità al XIX secolo, avrà inizio dal Campanile di Giotto e, più precisamente, dalla formella raffigurante, non a caso, L’ebbrezza di Noè, scoprendo leggende molto antiche che vogliono il vino protagonista addirittura del Paradiso Terrestre.
Una seconda tappa ci condurrà ad ammirare un antico fregio di età romana posto su un lato del Battistero che racconterà l’importanza della produzione del vino nella colonia di Florentia. Il viaggio continuerà nel tempo e ci permetterà di scoprire il ruolo assolutamente di primo piano che il vino rivestì nell’epoca rinascimentale. Parleremo di Cosimo il Vecchio e della sua lungimirante politica, tesa a dare sempre maggiore impulso all’agricoltura e alla viticoltura.
Tra la scoperta delle antiche “buchette”, il racconto del ruolo e delle funzioni rivestite dall’Arte dei Vinattieri, tra santi protettori e celebri proverbi e leggende, giungeremo al Canto dei Fiascai. E non sarà certo una sorpresa venire a sorprere che questo luogo deve il suo nome al tipico contenitore toscano del vino, il fiasco appunto, che divenne, già nel XIV secolo, protagonista di una nota festa popolare fiorentina volta a celebrare, il 29 settembre di ogni anno, da allora fino ad oggi, l’arrivo del vino novello in città: il Carro Matto.
Dopo un breve passaggio in piazza della Signoria si procederà alla volta del Loggiato degli Uffizi che ospita, in una delle sue nicchie, la statua dell’aretino Francesco Redi, medico del granduca Cosimo III, accademico della Crusca e grande estimatore del vino cui dedicò il suo poema Bacco in Toscana.
Proseguendo in via Lambertesca, antica strada che si innesta direttamente nel piazzale degli Uffizi, incontreremo l’Accademia dei Georgofili che ci offrirà lo spunto per parlare della politica agraria lorenese tra XVIII e XIX secolo. Nella stessa strada, poco più avanti, il Palazzo Bartolommei, già sede della corporazione dei vinattieri, sarà invece l’occasione per raccontare del marchese Bettino Ricasoli, uno dei più noti personaggi iscritti a quell’Arte, al quale si deve la celeberrima formula del vino Chianti.
Date disponibili
Dettagli
Durata della visita: 1 ora e mezzo circa
Ritrovo: 15 minuti prima, in piazza del Duomo (davanti al Caffè Scudieri)
Costo della visita guidata: € 15,00
Pagamento: in loco
Cosa è incluso nel costo della vista guidata:
- Conduzione guidata
- Noleggio del sistema radioauricolare
- Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).