“Bizzarro e capriccioso umore”: Giovanni da San Giovanni
Un pittore senza regola alla corte medicea, raccontato nella sua terra d’origine
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La mostra dedicata a Giovanni Mannozzi, detto Giovanni da San Giovanni, sarà l’occasione per raccontare la storia della “terra nuova” di San Giovanni Valdarno e conoscere alcuni capolavori artistici qui conservati.
- La mostra di Giovanni Mannozzi, detto Giovanni da San Giovanni
- Opere provenienti dalla Galleria degli Uffizi
- La straordinaria figura di don Lorenzo dei Medici
- La quadreria del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie
- L’Annunciazione del Beato Angelico
Maggiori informazioni
La visita a San Giovanni Valdarno prenderà avvio dal racconto della storia del luogo, dalla sua nascita al suo pieno sviluppo alla fine del XIII secolo: fu difatti a partire dal 1296 che la città di Firenze, cui tutta la valle dell’Arno era politicamente sottoposta, diede inizio alla ricostruzione di Castel San Giovanni.
Il grande progetto edilizio fu affidato al noto Arnolfo di Cambio, incaricato dai sovrani del contado di Firenze di organizzare un sistema volto a fermare gli attacchi portati dalle città nemiche, come Arezzo e Pisa. Proprio a causa dei frequenti scontri, già una cinquantina d’anni dopo, le mura del presidio risultavano in condizioni precarie, tanto che Firenze fu costretta a ristrutturarle e rafforzarle, aumentando anche il numero delle torri di guardia.
Importantissimo avamposto militare, dunque, anche contro la sempre più pericolosa politica espansionistica dei Visconti di Milano, San Giovanni Valdarno fu anche luogo d’arte d’eccezione e culla di uno dei più grandi maestri del Rinascimento: Masaccio. Ancora oggi, passeggiando davanti alla sua casa natale, è possibile ripercorrere i passi del celebre pittore e immaginare il suo mondo d’un tempo.
Dalla storia dell’antico Castello, passeremo a visitare il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie dove avremo modo di ammirare le tavole di Giovanni di Ser Giovanni, detto lo Scheggia, fratello di Masaccio, o di Jacopo del Sellaio. Ci faremo affascinare dalla straordinaria Annunciazione del Beato Angelico, proveniente dalla chiesa del convento francescano di Montecarlo, non lontano da San Giovanni, per poi immergerci completamente nella mostra che qui ha inizio dedicata al Mannozzi, (1592-1636), importante pittore del Seicento italiano originario della cittadina e largamente attivo in Toscana e a Roma.
Cominceremo a raccontare, davanti all’Annunciazione e alla Decollazione del Battista, le vicende biografiche di Giovanni che, trasferitosi in giovane età a Firenze e dedicatosi alla pittura sotto la guida di Matteo Rosselli, sviluppò ben presto un linguaggio del tutto originale ed estroso.
Particolarmente versato nella pittura ad affresco, fu apprezzato da prestigiosi committenti fiorentini e romani, coltivando un particolare rapporto con i granduchi.
Ed è proprio la relazione fra il nostro e un membro della famiglia Medici, il principe don Lorenzo, figlio di Ferdinando I, a condurci nel Museo delle Terre Nuove. Qui sono esposti per la prima volta in serie gli otto tondi dipinti a fresco su stuoia dall’artista per la Villa la Petraia intorno al 1634, affiancati da altri due tondi eseguiti con la medesima tecnica per la Villa di Pratolino e da ulteriori opere di soggetto mitologico, che testimoniano la sua multiforme cultura e la sua felice vena compositiva.
Date disponibili
Dettagli
- Durata della visita: 2 e mezzo ore circa
- Ritrovo: 15 minuti prima, in piazza Stazione
- Costo della visita guidata: € 15,00 (escluso il biglietto di ingresso; totale visita guidata + biglietto di ingresso + prenotazione = € 22,00)
- Pagamento: in contanti, in loco
Cosa è incluso nella quota di partecipazione:
Conduzione guidata
Noleggio del sistema radioauricolare
Tessera e bollino AbstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta
Cosa è escluso dal costo della visita guidata:
Biglietto di ingresso al museo: € 7,00 ridotto gruppi
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).