Dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, Palazzo Strozzi presenta la più vasta retrospettiva mai realizzata in Italia su Helen Frankenthaler, figura centrale nello sviluppo dell’arte astratta del ventesimo secolo. La mostra, a cura di Douglas Dreishpoon, offre un percorso nella carriera eccezionale dell’artista newyorkese con opere che coprono il periodo dagli anni ’50 ai primi anni 2000.
L’esposizione inizia con le prime sperimentazioni della Frankenthaler, evidenziando il suo passaggio dall’Espressionismo Astratto al Color Field Painting, corrente di cui è stata pioniera con la sua tecnica innovativa del soak-stain. Questo metodo le ha permesso di esplorare nuove dinamiche tra colore, spazio e forma, sfidando le convenzioni pittoriche del tempo. Utilizzando colori liquidi applicati direttamente sulla tela non preparata, ha creato superfici vibranti e fluide che trasmettono una sensazione di leggerezza e profondità, mantenendo al contempo una forte espressività. La sua abilità nel combinare controllo tecnico e improvvisazione ha aperto nuovi orizzonti nella pittura, influenzando generazioni di artisti a venire.
In mostra, oltre a numerosi pezzi della Helen Frankenthaler Foundation, sono esposte opere di prestigiosi musei quali il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra e la National Gallery of Art di Washington. Il percorso espositivo offre ai visitatori un’esperienza incomparabile, instaurando un dialogo tra le opere della pittrice e quelle di grandi artisti come Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko e Morris Louis. Questo dialogo permette di indagare le affinità e le sinergie tra questi giganti dell’arte astratta, sottolineando l’influenza decisiva della Frankenthaler nel ridefinire i canoni della pittura moderna.