Il cimitero degli inglesi

In evidenza
Luogo ricco d’incanto e dimora eterna di personaggi illustri, il Cimitero degli inglesi saprà raccontarci la storia di una Firenze libera e anticonformista.
- Il sepolcro della poetessa Elizabeth Barrett Browning
- La tomba dello svizzero Giovan Pietro Vieusseux
- La storia della Chiesa Evangelica Riformata Svizzera
- Il racconto delle grandi trasformazioni ottocentesche
- Una Firenze cosmopolita e all’avanguardia
Maggiori informazioni
La storia del Cimitero cosiddetto “degli Inglesi” ebbe inizio nel 1827 allorquando Leopoldo II di Lorena, granduca di Toscana, cedette alla Chiesa Evangelica Riformata Svizzera un terreno fuori Porta a Pinti per edificarvi un luogo di sepoltura acattolico. La popolazione protestante presente a Firenze, infatti, era cresciuta così tanto che urgeva una sistemazione per la vita eterna.
Il progetto venne affidato a Carlo Reishammer, architetto italiano ma di formazione svizzera, che disegnò, intorno a un piccolo poggio, quello che sarebbe divenuto per secoli meta di pellegrinaggio e “opera monumentale”. La nuova conformazione del cimitero, addossato in origine alle antiche mura della città, durò tuttavia per breve tempo. Nella prospettiva della trasformazione di Firenze in Capitale del novello Regno d’Italia, infatti, la città fu oggetto di un profondo intervento di “Risanamento”, di cui ne fu artefice Giuseppe Poggi.
E fu così che, con l’abbattimento delle antiche mura medioevali, il Cimitero degli Svizzeri, comunemente chiamato dai fiorentini “degli Inglesi”, si trovò, all’improvviso, all’interno della città, con la conseguenza che non poté più essere utilizzato per le inumazioni. D’altra parte, considerato il pregio estetico della struttura nonché l’importanza dei defunti che vi erano già stati sepolti, si decise di preservarlo. E , divenne un’“isola dei morti” nel bel mezzo del caotico flusso viario cittadino.
La visita racconterà dunque di questa nuova Firenze, di una città estremamente libera e all’avanguardia e si soffermerà sulle grandi trasformazioni che essa vide in quel XIX secolo, dando voce ai tanti uomini e alle tante donne, note e meno note, che qui trovarono sepoltura, dallo svizzero Giovan Pietro Vieusseux alla poetessa Elizabeth Barrett Browning.
Non perdete dunque l’occasione di fare questo straordinario viaggio nella Firenze dei grandi poeti, letterati e artisti dell’Ottocento. Venite con noi a scoprire i segreti di una città in pieno cambiamento!
Date disponibili
- venerdì 2 maggio 2025, ore 15.00 ∷ In loco
Dettagli
Durata della visita: 1 ora e mezzo circa
Ritrovo: 15 minuti prima, davanti all’ingresso del cimitero (piazzale Donatello, 38)
Costo della visita guidata: € 15,00
Pagamento: in loco
Cosa è incluso nel costo della vista guidata:
- Conduzione guidata
- Noleggio del sistema radio auricolare
- Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta
Cosa è escluso dal costo della visita guidata:
È gradito un contributo di ingresso al cimitero.
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).