C’era una volta la famiglia Medici
Alla scoperta di quei mercanti e banchieri che divennero i signori di Firenze
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Una visita alla scoperta della famiglia che governò Firenze per oltre tre secoli! Attraverso i più noti monumenti della città ripercorreremo vita, destini, amori e vicissitudini della dinastia fiorentina.
- Una passeggiata nel centro storico cittadino
- Un racconto appassionato che unisce storia, aneddoti e leggende
- Un linguaggio adatto al pubblico dei più giovani
- La vita e le vicende dei più noti personaggi di casa Medici
- Le statue, i palazzi e i monumenti simbolo di potere e magnificenza
Maggiori informazioni
La città parla e ci racconta, con i suoi monumenti, le imprese gloriose della sua famiglia più celebre. Chi erano i Medici? Da dove arrivavano? Come fecero fortuna? Il loggiato degli Uffizi con le sue statue dedicate ai primi grandi Medici della storia, Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, ci porterà indietro nel tempo, ai primi decenni del Quattrocento, in quella Firenze ricca vivace e sperimentale che vedeva le prime affermazioni di un nuovo linguaggio artistico e culturale: il Rinascimento.
E in quella città di quel momento storico, una figura si impose nella vita politica. Si chiamava Cosimo dei Medici. Era così ricco e potente, grazie all’abilità ereditata dal padre nel campo mercantile e bancario, che, pur rimanendo nell’ombra, di fatto governava la città. Ma non era Cosimo solo un politico. O solo un accorto banchiere. Era grande amante dell’arte e fu committente di alcuni dei più importanti artisti allora presenti in città. Amava i libri e ne divenne vorace collezionista. E amava la sua città tanto da regalarle grandi monumenti, ancor oggi i più conosciuti.
Questa passione per la bellezza dovette passarla al nipote Lorenzo, detto il Magnifico, tanto amante dell’arte in ogni sua forma ed espressione quanto spietato contro i suoi nemici! Racconteremo uno dei più noti intrighi internazionali che vide protagonista il giovane Lorenzo, la nota congiura dei Pazzi del 1478, scopriremo l’abilità del Medici nel ristabilire la pace e la sua ferocia contro coloro che avevano attentato alla sua vita e ucciso il suo amatissimo fratello Giuliano.
Piazza della Signoria con il suo trecentesco palazzo merlato, nato come sede del Comune ma divenuto residenza dei Medici alla metà del Cinquecento, ci svelerà gli anni complessi della Repubblica fiorentina, il definitivo trionfo della famiglia Medici e l’ingresso sulla scena politica del personaggio della casata più conosciuto della storia: Cosimo I, il figlio di Giovanni dalle Bande Nere e Maria Salviati.
Le sculture della piazza e quelle sotto la Loggia dei Lanzi ci parleranno dell’avvento di una nuova epoca, quella del ducato prima e del granducato poi. Scopriremo come ogni statua e fontana, dall’Ercole e Caco di Baccio Bandinelli al Perseo di Benvenuto Cellini, dal Monumento Equestre del Giambologna al Ratto delle Sabine dello stesso, parli della potenza della Firenze del Cinquecento e, in particolare, del suo reggente, Cosimo appunto. Capiremo quali sono i simboli del suo potere, come riconoscere un’opera da quello commissionata, quali erano i suoi temi prediletti e quali gli artisti più amati. Racconteremo delle sue grandi imprese militari, della vittoria sulla nemica Siena raffigurata in un bel bassorilievo bronzeo in piazza e della sua forte volontà accentratrice che lo portò a far costruire dal suo architetto di fiducia, Giorgio Vasari, il palazzo degli Uffizi, quale sede delle magistrature fiorentine.
Non solo. Racconteremo di come per il matrimonio del figlio Francesco avesse fatto realizzare quel collegamento tra il luogo del potere, palazzo Vecchio e la nuova residenza medicea in Oltrarno, palazzo Pitti, noto come Corridoio vasariano. E sarà proprio osservando il lungo correre di questo passaggio sopraelevato, sul Lungarno degli Archibusieri, che narreremo le ultime imprese di questa straordinaria casata, i Medici.
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