Le chiese del Carmine e di San Frediano in Cestello

Una visita nel cuore dell’Oltrarno per scoprire due chiese meno note e i loro capolavori 

Santa Maria del Carmine e San Frediano

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Una passeggiata nel quartiere di San Frediano per scoprire due chiese fuori dai consueti percorsi turistici e immergerci nella Firenze tra Sei e Settecento

  • La Firenze tra il XVII e il XVIII secolo
  • La chiesa di Santa Maria del Carmine
  • La chiesa di San Frediano in Cestello
  • La cappella Corsini, gioiello barocco 
  • Gli affreschi di Luca Giordano e Anton Domenico Gabbiani 

Maggiori informazioni

Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino si ergono, a poca distanza l’una dall’altra, due chiese intimamente legate nella loro storia: Santa Maria del Carmine e San Frediano in Cestello

La nostra passeggiata avrà inizio con l’arrivo in città, alla metà del Duecento, dei Carmelitani che, amatissimi dal popolo, ottennero in dono un terreno dove sarebbe sorta, a partire dal 1268, la chiesa di Santa Maria del Carmine. Consacrata soltanto nel 1422, la chiesa subì poi, come molte altre del territorio fiorentino, importanti rinnovamenti fra il Cinque e il Seicento, adattandosi ai nuovi dettami della Controriforma. Ma fu soprattutto l’incendio del 1771, scatenatosi durante i lavori per la realizzazione di un soffitto ligneo intagliato, che, dopo aver distrutto quasi completamente l’interno (risparmiando le cappelle alla testata del transetto, Corsini e Brancacci), richiese un completo rifacimento, del quale venne incaricato l’architetto di corte, Giuseppe Ruggieri. La nuova chiesa venne completata, a parte la facciata, tra il 1775 e il 1782

Nuovi panni settecenteschi vennero vestiti anche dalla chiesa di San Frediano in Cestello, la cui storia è tanto affascinante quanto complessa. Un tempo essa affacciava proprio dirimpetto ai carmelitani, ma, a partire dal 1621, per le condizioni pessime in cui versava, si decise l’odierna collocazione vicina al fiume. I lavori si protrassero per un secolo, terminando nel 1761. 

Le due chiese sapranno sorprenderci. Ci delizieremo delle tavole conservate nella navata del Carmine e rimarremo incantati dalla straordinaria Cappella Corsini, un gioiello del pieno barocco fiorentino, abilmente realizzato dalle esperte mani di Giovan Battista Foggini e Luca Giordano. Ammireremo, stupiti, i colori tenui che rivestono le pareti interne della chiesa di San Frediano e scopriremo i più grandi frescanti del Sei e Settecento, da Anton Domenico Gabbiani a Giovanni Camillo Sagrestani

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