Antiche favole di animali, di diavoli e di streghe
Una passeggiata per le vie di Firenze alla scoperta del lato più fiabesco e misterioso della città
Guidati da animali reali e fantastici, ingenui diavoli, favolosi miracoli e curiose streghe ci divertiremo a immaginare una Firenze d’altri tempi, dove realtà e fantasia si fondono per dar vita a favole straordinarie!
- Una visita studiata appositamente per il pubblico più giovane
- Un approccio coinvolgente per guardare con occhi nuovi la città
- Un’idea per conoscere la storia di Firenze in maniera divertente
- I monumenti fiorentini più noti raccontati attraverso storie e leggende
- Le storie di poveri diavoli ed eventi prodigiosi nella tradizione popolare
Maggiori informazioni
Firenze è una città dai mille volti. E’ la città di Dante Alighieri e di Giotto di Bondone; della grande dinastia dei Medici, di Michelangelo e Leonardo da Vinci, di grandi scienziati e di importanti personaggi politici. Ma Firenze è anche un luogo fiabesco, con tante storie da raccontare, legate spesso ai monumenti più noti. E sono proprio le leggende popolari a guidarci oggi nella scoperta della città!
La nostra passeggiata avrà inizio in piazza Duomo, uno degli spazi più importanti e celebri di Firenze, dominato dall’imponente mole della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Se molti sanno che la chiesa fu costruita alla fine del XIII secolo al posto della piccola Santa Reparata, non altrettanti avranno fatto caso ai tanti animali che ne popolano facciata e fianchi.
Uno di questi animali, il re della foresta, fa bella mostra di sé davanti alla Porta dei Cornacchini e nasconde una delle leggende più popolari. C’era una volta, infatti, un certo Anselmo che viveva nei paraggi, nell’antica via del Cocomero e che era tormentato da un sogno ricorrente: essere ucciso da un leone. E di leoni Firenze ne aveva davvero! Chiusi in un “serraglio” proprio dietro Palazzo Vecchio, da cui il nome della strada. Dopo aver consultato un medico, il pover’uomo si decise a metter fine a quegli incubi, affrontando la sua paura. E per cominciare, decise intanto di avvicinarsi al leone di pietra del Duomo. Fu così che una mattina, supportato dalla moglie e dai familiari, il Nostro ebbe l’ardire di mettere una mano nella bocca del felino. Sfortuna volle però che tra le sue fauci fosse nascosto uno scorpione che, disturbato, lo punse sulle dita. Il veleno fece il suo corso e Anselmo fu colto dal sonno eterno della morte. Alla fine Anselmo aveva avuto ragione! E da quel giorno tutti i fiorentini presero sul serio i sogni della notte!
Di leggenda in leggenda, ci sposteremo in via Cerretani a conoscere la nota Berta che ci osserva dall’alto della chiesa di Santa Maria Maggiore, per poi proseguire verso piazza Strozzi, dove la mole dell’omonimo palazzo ci attenderà per raccontarci innumerevoli storie. Ma, nel procedere, come non fermarsi davanti a palazzo Vecchietti ad ammirare il nostro primo Diavoletto, eseguito dalle abili mani del fiammingo Giambologna? E come non narrare la nascita, insolita e misteriosa, di questo bel bronzo? Non mancheranno, nel nostro viaggio, racconti di eventi prodigiosi, di streghe e di fate.
In piazza della Repubblica, un tempo sede del mercato, ci accoglierà Furicchia con le sue uova, mentre alla Fontana del Porcellino verremo travolti dalla leggenda, quasi comica, di una Fata buona e distratta che, volendo aiutare una famiglia ad avere un figlio, dette loro un bel porcellino! E Orlandino e la leonessa in piazza della Signoria? Tante altre storie per una passeggiata davvero particolare nel mondo delle fiabe fiorentine!
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