Santa Felicita: diciassette secoli di storia

La più antica chiesa dell’Oltrarno tra Pontormo, Vasari e i bombardamenti del 1944

Santa Felicita

In evidenza

Costruita nel IV secolo sulla riva sinistra dell’Arno e rinnovata più volte, la chiesa di Santa Felicita ci racconterà la storia della città e dei suoi illustri protagonisti.

  • Le testimonianze della prima comunità cristiana e i resti di un sepolcreto
  • Un percorso nuovo dallo scalone del Ruggieri alla balconata in controfacciata
  • L’accesso straordinario alla Sagrestia e alla Sala Capitolare
  • La storia della città e dei Medici 
  • Il Pontormo nella Cappella Barbadori Capponi

Maggiori informazioni

Una visita all’antica chiesa di Santa Felicita non potrà che avere inizio dalla piccola piazza antistante, dominata al centro da una colonna che, secondo le fonti, sarebbe stata eretta sul luogo di una vittoria conseguita da San Pietro Martire sugli eretici nel lontano XIII secolo.

Il luogo dove sorge la piazzetta e la chiesa stessa era occupato un tempo da antico sepolcreto cristiano, risalente al IV secolo d. C. e riscoperto durante una prima campagna di scavi nel 1736. La struttura antica della chiesa, anch’essa di età paleocristiana, andò però presto perduta. Ricostruita una prima volta all’inizio dell’anno Mille e una seconda alla metà del Trecento, la chiesa vide nel corso dei secoli successivi tutta una serie di interventi che ne modificarono profondamente l’aspetto. Primo tra tutti il Corridoio Vasariano che, nella sua corsa da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, nuova residenza dei Medici, andò ad appoggiarsi alla facciata della chiesa, creando un ampio portico sottostante a tre campate.

Dopo aver brevemente raccontato la storia della chiesa e del suo rinnovamento nel XVIII secolo per mano dell’architetto Ferdinando Ruggieri, avrà inizio il nuovo percorso di visita. Dalla sala del Capitolo con la bella Crocifissione di Niccolò di Pietro Gerini,  ci sposteremo in Sagrestia dove ammireremo alcune tavole di grandi maestri, dal giottesco Taddeo Gaddi a Neri di Bicci. E poi, vestendo i panni di granduchi, ci dirigeremo, attraverso un corridoio “segreto” dove sono state sistemate numerose opere d’arte pertinenti all’antico arredo della chiesa, verso quel balcone centrale che, sistemato in controfacciata, permetteva un tempo ai Lorena di assistere, comodamente e lontano dagli altri fedeli, alle celebrazioni religiose.

La visita si concluderà davanti alla Cappella Barbadori Capponi, decorata allo scadere degli anni venti del Cinquecento, dal Pontormo con la collaborazione del giovane Bronzino: un piccolo gioiello che saprà stupire per la sua straordinaria decorazione.

Date disponibili

  • sabato 22 febbraio 2025, ore 15.30 ∷ In loco

Dettagli

Durata della visita: 1 ora e mezzo circa
Ritrovo: 15 minuti prima, in piazza Santa Felicita (davanti alla chiesa)
Costo della visita guidata: € 15,00 (escluso il contributo di ingresso al percorso museale *)
Pagamento: in loco

Cosa è incluso nel costo della vista guidata:

  • Conduzione guidata
  • Noleggio del sistema radio auricolare qualora previsto
  • Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta

Cosa è escluso nel costo della visita guidata:

* Contributo di ingresso al percorso museale: € 5,00 (totale visita guidata + contributo d’ingresso = € 20,00)


Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).

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