Il Museo di San Marco

La visita sarà l’occasione per ammirare il nuovo allestimento della Sala del Beato Angelico
Museo di San Marco

In evidenza

Gli ambienti del convento di San Marco, soavemente affrescati dal Beato Angelico, permettono di rivivere il clima politico, artistico e culturale della Firenze del Quattrocento.

  • La più grande collezione al mondo di opere del Beato Angelico
  • Le celle,refettori e la sala capitolare con i loro affreschi
  • La figura del noto predicatore Girolamo Savonarola
  • La storia dei Medici, tra Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico
  • La biblioteca di Michelozzo, la prima pubblica d’Europa

Maggiori informazioni

Il convento di San Marco, oggi museo, è un luogo che da solo incarna i secoli d’oro della Repubblica fiorentina.

Sorto sulle rovine di un’antica abbazia silvestrina, il convento può ben dirsi la manifestazione concreta della politica della famiglia Medici. Grazie alle ingenti somme sborsate da Cosimo il Vecchio, la zona cosiddetta di Cafaggio, oggi di San Marco, si trasformò in pochi anni da luogo deputato alla caccia a centro di irradiazione culturale.

La visita prenderà avvio dal primo chiostro dedicato a Sant’Antonino Pierozzi che fu priore del convento di San Marco e vescovo amatissimo della città.

Si proseguirà nell’antico Ospizio per pellegrini che oggi ospita la più importante e prestigiosa collezione di tavole dell’Angelico. Qui si ammireranno il Tabernacolo dei Linaioli eseguito dal pittore in collaborazione con Lorenzo Ghiberti nei primi anni trenta del Quattrocento, la Deposizione dalla Croce proveniente dalla Cappella Strozzi – oggi Sagrestia – della basilica di Santa Trinita e la sfolgorante Pala di Annalena, primo modello rinascimentale di Sacra Conversazione a Firenze ed esempio supremo del linguaggio aulico e spirituale del maestro.

La vicina sala del Capitolo, dominata dalla superba Crocifissione di Fra Giovanni da Fiesole, ci fornirà lo spunto per introdurre un altro illustre personaggio che fu legatissimo al convento di San Marco, divenendone anche priore: Girolamo Savonarola.

A ricordarcelo, al centro della sala, la celebre campana che, donata al convento da Cosimo il Vecchio, chiamò tante volte a raccolta il popolo fiorentino per udire la fatidica parola del frate che flagellava i depravati costumi dei tempi, fomentati, a suo giudizio, dalla munificenza e dall’ambizione di casa Medici. È quella campana che i fiorentini chiamarono la “Piagnona” perché il suono dei suoi cupi e funerei rintocchi accompagnava il pianto dei cittadini commossi dalle prediche di Fra Girolamo.

La roboante voce del predicatore, foriera di un nuovo messaggio religioso e sociale, ci condurrà al dormitorio e mentre il nostro sguardo sarà nuovamente catturato dalla luminosità cromatica e dalla profonda spiritualità degli affreschi del Beato Angelico che si dispiegano nei corridoi e nelle numerose celle dei frati, ripercorreremo gli ultimi atti di vita del Savonarola. Arrestato nella notte dell’8 aprile 1498, catturato sulla soglia della porta della biblioteca michelozziana, la prima pubblica d’Europa, il frate venne trascinato nelle carceri cittadine da dove non uscì che il 23 maggio successivo per essere giustiziato in piazza della Signoria per volontà dello stesso governo fiorentino.

Non potrà mancare, infine, una visita alla cella dello stesso Cosimo il Vecchio. Al suo interno ci delizieremo dell’Adorazione dei Magi affrescata dall’Angelico in collaborazione con l’allievo Benozzo Gozzoli, quel giovane che, qualche decennio più tardi, ritroveremo nella Cappella dei Magi in palazzo Medici Riccardi.

A concludere, un passaggio dal Refettorio piccolo, con la sua bella Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio, ci racconterà dell’evoluzione di quel linguaggio rinascimentale che, apertosi a Firenze nel 1401, cambiò la maniera di fare pittura in tutto il mondo.

Da Beato Angelico al Ghirlandaio, dunque, da Cosimo il Vecchio al Savonarola: una visita lungo un secolo all’insegna dell’arte, della fede, ma soprattutto della cultura.

Date disponibili

  • domenica 10 novembre 2024, ore 10.00 ∷ In loco

Dettagli

Durata della visita: 2 ore circa
Ritrovo: 15 minuti prima, davanti all’ingresso del museo (piazza San Marco, 3)
Costo della visita guidata: € 15,00  (escluso il biglietto di ingresso al museo*)
Pagamento: in loco

Cosa è incluso nel costo della vista guidata:

  • Conduzione guidata
  • Noleggio del sistema radio auricolare qualora previsto
  • Tessera e bollino abstrART, che permettono l’accumulo di bonus per ottenere una visita guidata gratuita a scelta

Cosa è escluso nel costo della visita guidata:

* Biglietto di ingresso al museo: € 8,00 (totale visita guidata + biglietto di ingresso = € 23,00)


Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.
Tutte le visite saranno condotte da storici dell’arte e architetti abilitati all’esercizio della professione di guida turistica.
Le visite saranno attivate solo ove si raggiunga un numero minimo di 8 partecipanti.
Date, orari e costi di ingresso delle visite, strettamente riservate ai nostri soci, potranno subire variazioni in ragione di eventi straordinari non dipendenti dall’associazione (modulo di iscrizione all’associazione).

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